«La notizia della chiusura del ‘Punto nascite’ presso l’Ospedale dell’Immacolata di Sapri, è una cosa palesemente vergognosa. Una scelta scellerata che pesa come un macigno su tutto il comprensorio del Basso Cilento. Camerota sarà al fianco del Comune di Sapri e di tutti gli altri Comuni del territorio per combattere e sconfiggere l’ennesimo sopruso ai danni del nostro meraviglioso comprensorio». Lo rende noto tramite nota stampa il Sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta.
«Prima chiudono gli uffici Postali e i presidi di legalità come caserme e commissariati, poi ci lasciano per mesi con le strade interrotte, infine depotenziano gli ospedali. Se questo è un piano per uccidere definitivamente il Cilento, noi faremo di tutto per far sì che ciò non accada – continua il primo cittadino -. In Cilento tanti ammalati sono costretti ad attendere tempi biblici per sottoporsi a cure che in altri posti vengono svolte nel giro di una settimana; altri invece affrontano trasferte incredibili per una chemio o una radioterapia. Adesso toccherebbe alle mamme vivere la gravidanza con la paura di dover improvvisamente raggiungere un ospedale troppo lontano per far nascere il proprio figlioletto».
«Camerota non ci sta. Camerota dice basta a queste idee folli. La sinergia tra i Sindaci del territorio è fondamentale per risolvere situazioni di importanza vitale per il futuro del nostro Cilento. Per questo motivo domani, mercoledì 14 novembre 2018, alle ore 15.00, come Amministrazione Comunale saremo presenti presso l’Auditorium ‘G. Cesarino’ di Sapri per urlare tutti insieme: “L’Ospedale di Sapri non si tocca!”» chiosa il Sindaco di Camerota.