VALLO DELLA LUCANIA. Marzo 2016, tra le polemiche veniva approvato in consiglio comunale il Puc, il cui iter era stato avviato già tre anni prima. A distanza di due anni da quella data definita “storica” dalla maggioranza di governo, l’amministrazione comunale vuole monitorare lo stato d’attuazione del Piano Urbanistico.
“Occorre operare un attento monitoraggio e la verifica delle strategie assunte per il vigente Puc, al fine di contrastare lo stato di attuazione dei comparti edificatori, le eventuali necessarie modifiche o varianti da apportare allo strumento urbanistico, nonché ai piani operativi e alla strategia temporale di attuazione degli stessi, alla luce delle risultanze emergenti degli accertamenti”, fanno sapere da palazzo di città.
Un’attività complessa, quella che ci si è prefissati, tanto da richiedere l’intervento di un esperto esterno. “La complessità – spiega l’amministrazione comunale – si traduce nella necessità di un costante monitoraggio volto a verificare gli stati di attuazione e gli opportuni necessari adattamenti, consentendo, anche, a tutti i cittadini, di rappresentare le problematiche concrete connesse all’attuazione del Puc, al fine di programmare la crescita del territorio, evitando la sovrapposizione di opere pubbliche realizzate dall’amministrazione e opere di urbanizzazione primaria e secondaria realizzate e progettate dai lottizzanti e far collimare interessi pubblici e privati nella destinazione delle aree individuate e ricomprese nei comparti edificatori, definendo aree a standard e aree di sviluppo urbanistico, modalità e tempi di realizzazione”. Spetterà agli uffici comunali affidare la consulenza esterna.