Il Sindaco di Capaccio Paestum Franco Palumbo ha nominato assessore Piero Cavallo, che ha ricevuto le deleghe alla Cultura, Innovazione Sociale, Programmazioni Europee, Polizia Locale e Sicurezza Urbana, quest’ultime due le gestirà unitamente al consigliere comunale Domenico Vecchio. Piero Cavallo entra in Giunta al posto di Claudio Aprea, che ricoprirà un ruolo di primissimo piano, in materia di turismo e cultura, nell’Amministrazione.
Si allarga, inoltre, la maggioranza del Consiglio comunale con l’ingresso di Pasquale Mazza e Marianna Polito. Al consigliere Pasquale Mazza sono state affidate le specifiche competenze sul Demanio, Fascia Costiera e Rapporti con gli Enti sovracomunali. Alla consigliera Marianna Polito, invece, sono state assegnate le deleghe al Personale, Protezione Civile, Memory Day, Arredo Urbano e Toponomastica. Infine, il Sindaco ha conferito al consigliere Crescenzio Franco, ad integrazione delle deleghe alle Attività Produttive, Trasporto Pubblico, Proloco e Associazioni, competenze specifiche sulle Politiche Giovanili.
«L’ingresso in Giunta di Piero Cavallo e nella maggioranza consiliare dei consiglieri Pasquale Mazza e Marianna Polito contribuirà a dare un ulteriore impulso all’attività amministrativa che stiamo portando avanti con non pochi risultati sin dal primo giorno di mandato, – afferma il Sindaco, Franco Palumbo – dando al Sindaco, inoltre, la certezza di poter governare, avendo la maggioranza coesa in Consiglio comunale, che di fatto neutralizza il tentativo poco nobile, per usare un eufemismo, di coloro che, pur scelti dal popolo poco più di un anno fa, hanno messo in campo un comportamento deprecabile legato a logiche personalistiche non condivisibili. Tuttavia, nell’eventualità dovessero cambiare opinione, la porta resta aperta».
«In uno spirito di grande democrazia e di rispetto delle norme in materia elettorale, – conclude il Sindaco – la nuova maggioranza andrà avanti con determinazione e soprattutto con la consapevolezza di portare risultati di grandissimo livello amministrativo alla comunità di Capaccio Paestum».