VIDEO | Capaccio Paestum, al via i lavori per il polo scolastico al Capoluogo

Palumbo: «Un giorno di festa, l’inizio di una nuova fase»

Di Comunicato Stampa

Sono stati consegnati stamane all’impresa A.R. Group Srl i locali dell’ex Palazzo di Città, a Capaccio Capoluogo, per i lavori di realizzazione del Polo Scolastico, che ospiterà le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado del Capoluogo. I bambini studieranno così in ambienti più sicuri, efficienti e tecnologici.

I lavori, per un importo complessivo di 750mila euro, sono stati finanziati a valere sulle risorse del POR Campania FESR 2014-2020, nell’ambito del Piano Triennale dell’Edilizia Scolastica. L’intervento di adeguamento dell’edificio risponderà a tutte le normative vigenti in materia di edilizia scolastica (sicurezza, efficientamento energetico, accessibilità, connettività) e sarà pronto per l’inizio del 2019. Inoltre, per la scuola dell’Infanzia, oltre al refettorio, è prevista la realizzazione di un’area giochi, mentre per le scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado anche un’aula multimediale e un laboratorio. È, inoltre, il primo progetto, redatto dal Responsabile di Area Ing. Gianvito Bello, che diventa realtà in quanto sono ben 13 i progetti del Comune di Capaccio Paestum, ammissibili e candidabili alla concessione dei relativi finanziamenti nell’ambito del Piano Triennale dell’Edilizia Scolastica della Regione Campania.

«Un giorno di festa per la comunità per il cambiamento che abbiamo imposto dal primo giorno e che non poteva non partire dalla scuola perché è un punto di riferimento non solo per la Città, ma anche un punto di riferimento per costruire il  futuro. – ha detto il Sindaco, Franco Palumbo – Ecco perché abbiamo voluto fortemente, come abbiamo detto nel programma elettorale, mettere le scuole al primo posto. Abbiamo finalmente iniziato questa rivoluzione copernicana perché i cittadini inizieranno a vedere opere pubbliche che iniziano ogni 2-3 mesi. Sarà realizzato un intervento importante, in breve tempo, che consentirà di trasferire le scuole in questo edificio, che è quello più sicuro in assoluto e ovviamente più moderno che avremmo sul territorio. È stato un altro risultato di squadra, ottenuto con il lavoro e l’impegno di tutti, l’Assessore delegato Franco Sica, il Consigliere delegato Ivano Mottola, l’Ufficio tecnico, l’ingegnere Bello e  tutti i Consiglieri comunali che sostengono con forza questa iniziativa di crescita, e soprattutto questa voglia di cambiamento reale. Un grazie particolare va anche alle dirigenti scolastiche, Enrica Paolino e Sofia Pepe,  e alle mamme che hanno condiviso insieme a noi questa voglia di dare ai loro figli locali all’avanguardia e sicuri. Il mio sarà un impegno quotidiano per costruire un vero futuro per questa città. La scuola è il primo punto di riferimento, e nei prossimi giorni ci  saranno altre comunicazioni e, come già detto in varie occasioni, non voglio più parlare di cose che abbiamo programmato, bensì di cose che stiamo facendo. Parleremo solo ed esclusivamente con i decreti alla mano e con le pose della prima pietra per dare concretezza ai nostri impegni con i cittadini».

«Inizia un nuovo percorso che consentirà di rendere le scuole del nostro territorio più sicure e moderne. – ha aggiunto l’assessore alla Pubblica Istruzione, Franco Sica – Si parte da Capaccio capoluogo con la realizzazione di un Polo Scolastico che consentirà ai bambini di studiare in aule all’avanguardia e sicure. È un giorno importante non solo per il Capoluogo, ma per tutta la comunità perché proseguiremo con gli altri progetti  finalizzati all’adeguamento di tutte le strutture scolastiche del territorio. Un ringraziamento speciale voglio farlo alle mamme che hanno collaborato in questi mesi con l’Amministrazione e che mi auguro continuino a farlo anche nel futuro».

«Massima attenzione per i nostri bambini che devono studiare e crescere in ambienti sicuri e  moderni. – ha concluso il consigliere con delega ai Lavori Pubblici, Ivano Mottula – Con l’Amministrazione Palumbo abbiamo messo le scuole al primo posto e oggi il primo intervento diventa concretezza».

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