Prima le minacce, poi le scuse. Il fratello di Violeta Senchiu, la 32enne rumena morta dopo un incendio nella sua abitazione di Sala Consilina, chiede scusa per le minacce indirizzate al compagno della donna, accusato di averne provocato la morte.
“Sono molto addolorato per quello che è successo, io ieri avevo bevuto. Ringrazio la famiglia dell’uomo che ha ucciso mia sorella – dice il fratello di Violeta – perché sta aiutando mia madre e i miei nipoti. Io ieri ho parlato per rabbia ma so che deve essere la giustizia a condannarlo. Mettetevi al mio posto. Io non ho intenzione di fare del male, ieri ho parlato sotto effetto dell’alcool, sono stato scemo ho parlato e la mia rabbia è esplosa. Chiedo scusa ai familiari del compagno di mia sorella, loro non hanno alcuna colpa. Il compagno di mia sorella ha sbagliato e deve essere condannato per quello che fatto”.
L’uomo, stando alle accuse, avrebbe gettato sul pavimento di casa due taniche di benzina e poi avrebbe appiccato il fuoco che ha ucciso la donna.