Grande successo per l’evento “Da Maglio a oggi: l’evoluzione paralimpica, un confronto tra istituzione e studenti sul tema” tenutosi a Buccino il 30 ottobre nell’I.I.S. “Assteas”, organizzato dall’Istituto Comprensivo di Buccino, in collaborazione della FIPIC (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina) e del Prof. Ottavio Giannella, insegnante di educazione motoria.
L’evento ha beneficiato dei patrocini morali di Regione Campania, FIPIC, Comuni di Buccino e Palomonte, UNPLI, Consorzio Pro Loco Alto-Medio Sele-Tanagro, Pro Loco di Buccino e di Palomonte, I.I.S. “Assteas” di Buccino, Museo Archeologico Nazionale “M.Gigante” di Buccino Volcei e il fondamentale patrocinio economico della BCC Buccino Comuni Cilentani, presieduta da Lucio Alfieri, che,in qualità di “Banca del territorio”, è sempre sensibile nel supportare le varie inziative culturali, sportive, turistiche e sociali del territorio ed in particolare gli eventi con valenza educativa organizzati dagli istituti scolastici. Presentato dalla giornalista Barbara Landi, l’evento ha visto dapprima la particolare ed apprezzata esibizione della squadra paralimpica “Crazy Ghosts” di Battipaglia, guidata dal Presidente ed Allenatore Vincenzo Spinelli, seguito poi dai saluti istituzionali di Rosangela Lardo, D.S. Istituto Comprensivo di Buccino, Gianpiero Cerone, D.S. I.I.S “Assteas” di Buccino, Umberto Comentale, membro del CdA della BCC Buccino Comuni Cilentani, Maria Trimarco, vicesindaco di Buccino, Simone Valitutto, vicesindaco di Palomonte, Maria Ricchiuti, Consigliere Regionale della Campania, a cui hanno fatto seguito le relazioni, sul contributo e del valore della pratica sportiva nella vita, di Fernando Zappile, presidente FIPIC, Maria Stella Calà, vedova del Prof. Antonio Maglio, Assunta Vitale, Coordinatore Ufficio Educazione Fisica di Salerno, Ermanno Corsi, giornalista e già Capo Redattore RAI Napoli.
Attraverso i vari interventi è stata rievocata la mirabile figura di Antonio Maglio, medico e accademico italiano, che promosse i Giochi Paralimpici del 1960 a Roma e il il suo impegno di antesignano delle terapie di riabilitazione dei disabili con il miglioramento dell’aspettativa di vita ed il reinserimento nel corpo della società civile attraverso programmi di attività sportive multidisciplinari quali atletica leggera, nuoto, pallacanestro, scherma, tennis da tavolo, tiro con l’arco, tutte praticate dai pazienti. Unanime è stato l’intento dei relatori di voler anche sensibilizzare la giovane platea verso queste tematiche, nonché sottolineare la necessità che l’evento organizzato dall’Istituto comprensivo, non resti un evento sporadico, ma che venga ampliato e istituzionalizzato data la valenza e l’importanza dei contenuti.