Come hanno già fatto i Sindaci di Vallo, di Agropoli ed altri comuni del comprensorio cilentano, è necessario chiedere alla Regione Campania di modificare il piano per l’emergenza cardiologica”. È quanto sostengono dal gruppo di minoranza SapriDemocratica .
Il nuovo provvedimento trasferisce al nosocomio di Eboli la pertinenza per la popolazione dei Comuni di Capaccio Paestum, Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Piaggine, Sacco, Valle dell’Angelo, Sanza Felitto, Trentinara, Buonabitacolo, Castel San Lorenzo.
Una decisione ritenuta illogica considerato che per molte comunità i tempi per raggiungere questo ospedale sono più lunghi rispetto a quelli per Vallo della Lucania e nelle emergenze cardiologiche il fattore tempo è fondamentale per i pazienti.
La richiesta è che i centri che dovrebbero far riferimento ad Eboli abbiano nuovamente come riferimento HUB l’ospedale di Vallo della Lucania e come centri Spoke Sapri e Agropoli. Al contempo si chiede che venga garantito un adeguato bacino di utenza al Bacino 18 di Vallo della Lucania affinché possa rientrare nei criteri stabiliti dagli organismi nazionali (300-600 abitanti per avere un laboratorio di emodinamica; attività laboratorio emodinamica 250 angioplastiche/anno, di cui il 30% primarie e che almeno 60% degli infarti sia trattato con angioplastica primaria entro 90 minuti) .
“Il depotenziamento del San Luca penalizza il nostro territorio, mettendo a rischio la vita di noi tutti – spiegano da SD – Siamo certi che i Sindaci del distretto Sapri-Camerota sapranno con immediatezza agire a tutela dei loro cittadini.