“Monsignor Favale ha dato moltissimo a Vallo della Lucania, quindi chapeau”. Esordisce così Pietro Miraldi, portavoce del M5S, nel commentare la decisione dell’amministrazione comunale di intitolare una strada al vescovo scomparso nel giugno scorso. Il consigliere comunale di minoranza ricorda come “Le uniche opere degli ultimi anni costruite nella nostra cittadina sono dovute a lui ed al suo spirito imprenditoriale, ha dato infatti la possibilità di far lavorare numerose persone”. Non mancano però stoccate all’amministrazione comunale: La maggioranza, come al solito, come con la cittadinanza onoraria a Tony Servillo, che non si è mai capito se l’ha accettata o meno, fa solo azioni di facciata”.
“Ai funerali di S.E. – dice Miraldi – non era presente l’amministrazione, questo atto notato dai più è stata una grossa mancanza di rispetto. Oggi quasi per farsi perdonare si pensa di intitolargli una strada. Il Sindaco non sa, ma dovrebbe sapere molto bene, che si possono intitolare strade o altro a persone decedute da non meno di dieci anni”.
“Ma il Sindaco non è nuovo a queste decisioni, non dimentichiamo che Vallo non ha più un’aula consiliare e soprattutto è stato cancellato il nome del prof. Nicola Rinaldi a cui la stessa era intitolata”, conclude l’esponente del Movimento 5 Stelle.