Roccadaspide, troppe croci sull’asfalto: un autovelox sulla SS166

Si attende sopralluogo Anas, poi il Prefetto darà il via libera

Di Katiuscia Stio

ROCCADASPIDE. Lunghi rettilinei sui quali spesso c’è chi aumenta considerevolmente la velocità, dossi e avvallamenti che riducono la visuale, curve con una visibilità non perfetta e diversi accessi secondari. Sono queste alcune delle caratteristiche della Strada Statale 166 degli Alburni. L’importante arteria, di recente tornata alla ribalta per la morte di Vincenzo Pepe e Pasquale D’Agosto, già in passato è stata tragico scenario di incidenti, talvolta fatali.

Quattro giovani vite sono state spezzate in quindici anni sullo stesso tratto, gli incidenti complessivi, invece, ormai non si contano. Ecco perché l’installazione di un autovelox potrebbe servire a limitare quantomeno i sinistri dovuti all’alta velocità e garantire maggior sicurezza.

Il Comune di Roccadaspide immaginava questa soluzione già da tempo. E infatti aveva avanzato già nei mesi scorsi richiesta all’Anas, titolare della competenza sulla SS166, cui dovrà seguire il decreto del Prefetto prima di poter installare l’apparecchio per il controllo elettronico della velocità. I tecnici dell’Anas effettueranno un sopralluogo in zona per avviare l’istruttoria.

A dispetto di tanti autovelox slot machine, questo, forse, potrà realmente evitare di piangere altre vittime. La velocità non è l’unica causa di incidenti, ma obbligare a viaggiare con maggior prudenza e rispettando i segnali potrebbe essere un primo passo.

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