Emergenza ossiuri alla scuola elementare Gino Landolfi di Agropoli. Lo denunciano i genitori dei piccoli studenti. Un esame svolto da un istituto polidiagnostico di Agropoli, infati, conferma che tra l’1 ottobre e il 29 ottobre, la percentuale di positività è risultata maggiore della media, pari al 23,33% dei minori.
“Chi ha il dovere di agire magari con disinfestazione della scuola agisca – denunciano dei genitori – Non si può nel 2018 passare da alcuni casi a una eventuale epidemia”.
Immediata la replica da palazzo di città: “Si tiene a precisare che tale campione (il cui modo di selezione non è chiaro) non è assolutamente rappresentativo di alcunché. Il sindaco Adamo Coppola, per sincerarsi dello status quo, si è confrontato con la locale Asl che ritiene la situazione sotto controllo. Il Comune di Agropoli ha fatto compiere, lo scorso sabato 27 ottobre, presso il plesso scolastico di piazza della Repubblica, una operazione di sanificazione dei servizi igienici e nei giorni di chiusura dell’Istituto scolastico, in concomitanza delle festività dei santi e della commemorazione dei defunti (1 e 2 novembre), verranno operati ulteriori interventi di pulizia. In ogni caso, dai sopralluoghi effettuati, i locali della scuola risultano essere puliti e salubri”, si legge in una nota.
Gli ossiuri (Enterobius vermicularis), noti come “vermi dei bambini”, sono parassiti bianchi e sottili, responsabili dell’ossiuriasi.Il contagio degli ossiuri si verifica principalmente per la scarsa igiene. Le uova sono trasferite dall’ano di una persona infetta alla bocca (re-infettare sé stessi) o ad un’altra superficie. Se un altro tocca la superficie contaminata e poi tocca la bocca, si possono ingerire le uova. Un ossiuro può deporre migliaia di uova microscopiche. Le uova possono essere trasferite dall’ano della persona a:lenzuola del letto; tappeti, mani; asciugamani, biancheria intima e vestiti.