C’è un altro Comune che chiede alla Regione Campania di restare nella competenza del “San Luca” di Vallo della Lucania per l’emergenza cardiologica. Si tratta di Sacco che segue Capaccio Paestum e soprattutto l’appello del sindaco vallese, Antonio Aloia, che aveva invitato gli amministratori locali ad unirsi contro questo provvedimento che rischierebbe di creare non pochi problemi alle locali comunità. Nello specifico il nuovo piano sanitario trasferisce al nosocomio di Eboli la pertinenza per la popolazione di Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Piaggine, Sacco, Valle dell’Angelo, Sanza Felitto, Trentinara, Buonabitacolo, Castel San Lorenzo e Capaccio Paestum.
Una decisione ritenuta illogica considerato che per molte comunità i tempi per raggiungere questo ospedale sono più lunghi e nelle emergenze cardiologiche il fattore tempo è fondamentale per i pazienti.
Sacco ha fatto voti alla Regione affinché torni sui suoi passi e al contempo ha deciso di costituirsi in giudizio innanzi al Tar contro il Piano Regionale della Rete Cardiologica.
Il procedimento giudiziario era stato avviato dal Comune di Vallo della Lucania. La richiesta è che i centri che dovrebbero far riferimento ad Eboli abbiano nuovamente come centro di riferimento HUB l’ospedale di Vallo della Lucania e come centri Spoke Sapri e Agropoli.
Anche Castelnuovo Cilento nelle scorse settimane era intervenuto a sostegno del “San Luca”.