Prenderanno il via a novembre, presso il tribunale di Vallo della Lucania, i processi per la morte di Michele Alfano, il 40enne di Capaccio Paestum, deceduto nel 2016 alla clinica Cobellis di Vallo della Lucania dopo un intervento di riduzione gastrica per combattere l’obesità.
Due i procedimenti: a novembre inizierà quello sul reato di falso e quello per il reato di omicidio colposo.
L’autopsia eseguita dal medico legale Adamo Maiese evidenziò un buco nella parete laterale dello stomaco da cui filtrava acido, che con il passare dei giorni ha provocato una peritonite chimica e il decesso del 40enne. La perforazione risale forse al giorno dell’intervento. Alfano è morto di notte dopo tredici giorni in rianimazione.
Inizialmente erano indagati quattordici sanitari, ora nel processo ne sono coinvolti quattro.