ATENA LUCANA. Lunedì 29 ottobre suonerà molto presto la sveglia degli attivisti di “Salerno Animal Save”, un movimento animalista per il territorio salernitano e cilentano nato da poche settimane, ma “figlio” legittimo di “The Save Movement”, una vera e propria squadra, attiva a livello mondiale, che si impegna a far conoscere le condizioni degli animali negli allevamenti intensivi e a promuovere, perciò, uno stile di vita sempre più vegan e rispettoso della natura e di chi la abita.
Alle 7.00 del mattino, i volontari prenderanno posizione dinanzi ai cancelli del mattatoio di Atena Lucana, in via Lamazzone, per dare il via alla prima veglia del movimento, organizzata grazie all’impegno e all’esperienza di Chiara Della Pepa, referente del gruppo salernitano.
“Lo scopo di questo incontro” – chiarisce l’attivista – ” è quello, innanzitutto, di donare un po’ di amore e di conforto agli animali prima che vengano rinchiusi oltre le porte del macello. Il nostro ruolo, però, sarà anche quello di sensibilizzare e informare chi non ha piena consapevolezza della che si cela dietro l’industria della carne, per cui gireremo filmati e scatteremo foto, perché per cambiare le cose è necessario conoscerle.”
La veglia, è bene chiarirlo, avrà certamente un impatto emotivo notevole sia sugli attivisti, molti dei quali alla primissima esperienza, sia sugli animali, fortemente provati dallo stress e dalle condizioni del viaggio verso il macello.
“E’ necessario seguire delle regole” – spiega Chiara – “perché va ricordato che il nostro è un evento pacifico. Non bisogna fare troppo rumore o arrampicarsi sui camion: si rischierebbe di spaventare gli animali. Da evitare anche i flash e i movimenti bruschi: la calma, insomma, dovrà essere l’unico strumento adottabile. Inoltre, non bisogna in alcun modo aggredire chi lavora: camionisti o forze dell’ordine devono essere trattati con rispetto, anche se questo non dovesse essere pienamente ricambiato, perché il messaggio che portiamo con noi è quello della comprensione e, soprattutto, della compassione.”
Un progetto importante, questo, assolutamente ambizioso, a cui Chiara è giunta grazie all’aiuto e alla guida di Simone Scampoli, il referente italiano di “The Save Movement”, e dopo un’esperienza tra le fila dell’attivismo a Toronto, città in cui ha vissuto e collaborato per anni con “Anonymous for the voiceless”, l’organizzazione per i diritti degli animali riconoscibile per la famosa maschera bianca Guy Fawkes.
E’ possibile fare rete, creare un fronte comune, internazionale, che abbia come punto di riferimento la tutela dei diritti degli animali: lunedì, quindi, amore, empatia, consapevolezza per la prima veglia del Vallo di Diano; per avere aggiornamenti e informazioni, è possibile seguire la pagina Facebook dedicata: “Salerno Animal Save”.