Il Comune di Sassano ha sessanta giorni di tempo per approvare il “Regolamento sugli istituti e organismi di partecipazione popolare” e quarantacinque per costituire i “Comitati unici di garanzia per le pari opportunità”. Sono questi i tempi indicati nel documento inviato dal Difensore Civico Regionale al sindaco di Tommaso Pellegrino nei giorni scorsi. In caso di inadempienza, si legge nella missiva, si “provvederà alla nomina del Commissario ad acta”.
La nota inviata al Comune non ha mancato di suscitare polemiche. Secondo gli attivisti del MeetUp “No all’indifferenza” di Sassano, infatti, il Comune è a rischio commissariamento, ma soprattutto il documento giunto a palazzo di città è la prova che “la Democrazia Partecipativa è stata mortificata nei più elementari principi e la trasparenza continua ad essere negata”.
Immediata la replica del sindaco Pellegrino: “Si tratta di un documento che è arrivato a tutti i comuni e che si sta strumentalizzando – ha detto – si tratta di una mistificazione della realtà. Purtroppo sono i soliti personaggi che da otto anni stanno cercando di infangare me e il Comune di Sassano”.
Il primo cittadino, inoltre, precisa che “Non c’è il rischio di commissariamento del Comune ma della nomina di un commissario ad acta per specifiche funzioni”. “Quindi – ha aggiunto – chi ci attacca o non conosce le leggi amministrative o è in malafede, in entrambi i casi si tratterebbe di questioni spiacevoli”. “Il Comune di Sassano rispetta tutte le norme, se loro hanno notizie diverse possono rivolgersi alla Procura, ne risponderemo in Tribunale”, ha concluso Pellegrino.