Emergenza cardiologica: Capaccio Paestum chiede di restare nella competenza dell’ospedale “San Luca”

Amministrazione comunale ricorre al Tar

Di Ernesto Rocco

Capaccio Paestum chiede alla Regione Campania di restare nella competenza del “San Luca” di Vallo della Lucania per l’emergenza cardiologica. Il nuovo piano sanitario trasferisce al nosocomio di Eboli la pertinenza per la popolazione non solo capaccese, ma anche per quella dei Comuni di Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Piaggine, Sacco, Valle dell’Angelo, Sanza Felitto, Trentinara, Buonabitacolo, Castel San Lorenzo.

Una decisione ritenuta illogica considerato che per molte comunità i tempi per raggiungere questo ospedale sono più lunghi e nelle emergenze cardiologiche il fattore tempo è fondamentale per i pazienti.

Capaccio Paestum ha fatto voti alla Regione affinché torni sui suoi passi e al contempo ha deciso di agire legalmente, costituendosi in giudizio innanzi al Tar contro il Piano Regionale della Rete Cardiologica.

Il procedimento giudiziario era stato avviato dal Comune di Vallo della Lucania. La richiesta è che i centri che dovrebbero far riferimento ad Eboli abbiano nuovamente come centro di riferimento HUB l’ospedale di Vallo della Lucania e come centri Spoke Sapri e Agropoli.

Anche Castelnuovo Cilento nelle scorse settimane era intervenuto a sostegno del “San Luca”.

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