Stagione balneare 2018: il mare del Cilento “promosso”

Uniche criticità dovute al maltempo

Di Ernesto Rocco

Con il calo delle temperature registrato negli ultimi giorni la stagione balneare sembra essersi definitivamente conclusa. E’ stato un anno positivo soprattutto per la qualità del mare. Lo rivelano i dati dell’Arpac che hanno premiato in questo 2018 soprattutto il Cilento.

La costa compresa tra Capaccio Paestum e Sapri, infatti, si è rivelata quella con più punti valutati “Eccellenti”. L’unico tratto ad avere una classificazione inferiore è stato il Lungomare di Sapri, dove la qualità dell’acqua è risultata comunque “Buona”.

Non sono mancati problemi, con divieti di balneazioni imposti proprio per le criticità rivelate dall’Arpac (ad Agropoli, Camerota e Sapri), ma si tratta di fenomeni momentanei dovuti al maltempo. «Il fatto che alcuni tratti di mare finiscano in divieto è il segno di un sistema di controlli attento, condotto dall’Agenzia secondo i dettami della normativa vigente, e i cui dati sono consultabili da tutti sul sito istituzionale dell’Ente. Molti divieti di balneazione, del resto, sono durati pochi giorni, causati dalle piogge che hanno sovraccaricato il sistema fognario», ha spiegato il commissario dell’Agenzia ambientale Stefano Sorvino. «In occasione di forti piogge – prosegue – in diverse località i collettori fognari sono stati sottoposti a un carico eccessivo. Infatti i divieti nella stagione balneare 2017, risultata molto più siccitosa, sono stati in numero inferiore. In molti casi, dopo che un tratto costiero ha superato il limite di legge per i parametri che determinano la balneabilità, al cessare delle piogge i prelievi supplementari, condotti nello stesso punto, hanno dato esiti favorevoli. I sindaci – osserva il commissario Arpac – hanno potuto così revocare i divieti di balneazione adottati pochi giorni prima».

Complessivamente nel corso dell’ultima stagione balneare Arpac ha prelevato circa 2700 campioni di acqua di mare lungo l’intero litorale campano, suddiviso in 330 “acque di balneazione”. Le criticità rivelate interessano tutte l’area nord della Provincia di Salerno. Per il Cilento, quindi, nessun problema.

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