Morto in un parcheggio di Agropoli: familiari accusano i soccorsi

Chiesta l'apertura di un'inchiesta per la morte di Orlando Petrillo

Di Redazione Infocilento

AGROPOLI. Si trovava a Matonti, frazione di Laureana Cilento, stava cenando in un ristorante della zona quando ha accusato un malore. Nonostante i soccorsi per Orlando Petrillo, 51 anni, non c’è stato nulla da fare.

Ma ora è proprio sui soccorsi che sorgono sospetti. I familiari dell’uomo originario di Eboli, chiedono di riesumare la salma ed avviare le indagini sulle cause del decesso. Stando alle accuse, infatti, l’ambulanza del 118 arrivò sul posto circa novanta minuti dopo la prima richiesta. La vittima doveva essere trasferita in ospedale: aveva dolori a petto e schiena, sudorazione e perdita di urina. La situazione, però, col trascorrere dei minuti è peggiorata.

Il personale del 118 chiede l’aiuto di un’altra ambulanza con a bordo un rianimatore: i soccorritori si incontrano in località Marrota di Agropoli. Qui sarebbero iniziate le manovre di rianimazione ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Orlando Petrillo è deceduto lì. I fatti risalgono allo scorso 30 settembre ma ora la famiglia vuole comprendere se vi sono state negligenze durante i soccorsi: sotto accusa il presunto ritardo dell’ambulanza.

Tramite l’avvocato Giuseppe Russo è stato presentato esposto alla magistratura per chiedere l’autopsia.

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