Tragedia del Ciclope, al via il processo

Tre anni fa la morte di Crescenzo Della Ragione

Di Carmela Santi

CAMEROTA. Domani mattina nel tribunale di Vallo inizierà il processo per la morte di Crescenzo Della Ragione, il 26enne della provincia di Napoli, travolto da un masso davanti alla discoteca il Ciclope.

Unico imputato Lello Sacco il titolare della discoteca. Nell’udienza preliminare celebrata il 26 marzo fu condannato ad un anno e sei mesi Antonio Campanile che aveva chiesto il rito abbreviato. Il buttafuori di Napoli era accusato di favoreggiamento per aver fatto sparire il masso che travolse Crescenzo. Non luogo a procedere per gli altri 8 imputati tra cui gli ex sindaci di Camerota Domenico Bortone, Antonio Troccoli, e Antonio Romano, i vigili urbani Antonio Ciociano, Donato Salvato e Giovanniantonio Cammarano e i due tecnici Antonio Gravina, e Gennaro D’Addio.

In aula ci sarà forse Antonio Della Ragione, papà di Crescenzo, assistito dagli avvocati Domenico e Felice Lentini. Oltre 900 giorni di indagine, per avere un imputato e domani l’inizio del processo a tre anni e mezzo dalla tragedia, avvenuta nella notte tra il 10 e l’11 agosto del 2015.

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