ROSCIGNO. Il borgo di Roscigno Vecchia è un luogo suggestivo da valorizzare, recuperare e promuovere, anche attraverso una serie di iniziative realizzate in sinergia tra le organizzazioni locali. Ecco perché l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pino Palmieri, ha deciso di stipulare un accordo con la Pro Loco che da anni opera sul territorio. La proposta è arrivata dalla stessa associazione che punta a realizzare il progetto “Città Museo Roscigno Vecchia” con lo scopo di realizzare una serie di iniziative, come già fatto in passato.
L’accordo, in particolare, punta a favorire “una sinergia efficace e positiva tra Pro Loco e Comune”. L’obiettivo è chiaro: trasformare il paese abbandonato in un ecomuseo della civilità contadina sia attraverso eventi che iniziative promozionali finalizzate alla salvaguardia e conservazione dei luoghi, creazione di aree degustazioni, informazione, accoglienza e assistenza turistica, ricerca e documentazione culturale del paesaggi, manifestazioni, attività editoriali e promozionali, promozione sul web tramite siti internet, webcam live e videoproiezioni.
La Pro Loco, in particolare, punta ad gestire l’accoglienza in loco, organizzare una serie di attività e manifestazioni nell’arco di tutto l’anno. Si tratta della Festa di Roscigno Vecchia per far rivivere e promuovere tradizioni e usanze antiche in una cornice suggestiva, il Premio Dorina, in memoria di Teodora Lorenzo, ultima abitante del borgo, la festa dei Roscignoli nel Mondo, “Borghi e Motori” (raduno di auto e moto storiche), “La vetrina del contadino” (per la promozione e la degustazione di sapor e saperi di una volta), “Pane e Olio” (per la salvaguardia e promozione dell’olio extravergine di qualità”, “Un sabato nel villaggio” (una festa di primavera da organizzare con scuole, famiglie e istituzioni).
“Il nostro intento – fanno sapere dall’associazione – è di organizzare in Roscigno Vecchia, soprattutto nel weekend, una costante e qualificata attività turistica-culturale capace di assicurare, ai visitatori e quanti lo richiedono, un godimento pieno del nostro singolare paesaggio rurale”. “La Pro Loco – provvederà inoltre, compatibilmente con la disponibilità di risorse umane e strumentali, alla manutenzione e all’acquisto di beni necessari a rendere sempre più idonei e funzionali gli ambienti utilizzati”.
In base al Protocollo d’Intesa è previsto che anche altri partners, pubblici e privati, possano prendere parte al progetto. I fondi per realizzarlo arriveranno anche grazie a finanziamenti pubblici. L’accordo è annuale.