Cicerale: Comune fissa le regole per la tutela degli animali da affezione

L'ordinanza ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sul problema dell'abbandono e del randagismo

Di Antonella Capozzoli

Il problema dell’abbandono degli animali d’affezione e del randagismo – nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione – è ancora, purtroppo, molto attuale.

Lo sa bene il primo cittadino del Comunale di Cicerale, Francesco Carpinelli,  che, per cercare di arginare il fenomeno, ha emanato un’ordinanza indirizzata ai possessori di animali, affinché questi ultimi possano essere tutelati.

L’Amministrazione Comunale, da parte sua, si occuperà di attuare una serie di misure: innanzitutto, lancerà una urgente campagna di sterilizzazione, cura e microchippatura dei cani randagi e padronali; sarà, poi, immaginata una rete informativa capillare che educhi i padroni degli animali e aiuti a migliorare la convivenza fra i cani e i cittadini.

I possessori di cani, invece dovranno seguire delle regole ferree. Tutti, infatti, avranno l’obbligo di:

  •  registrare i cani all’anagrafe canina – presso l’Asl di Agropoli -, pena una multa che va da 86 a 520 euro; 
  • segnalare un’eventuale cessione, un trasferimento di abitazione o la morte dell’animale: trasgredire alla regola impone il pagamento di una multa che può raggiungere i 500 euro. 

Chi non microchippa il proprio cane, rischia fino a 154 euro di contravvenzione, mentre se non si segnala la scomparsa del proprio animale o lo si abbandona volontariamente, si può pagare fino a 1733 euro. Pene severe anche per chi conduce gli animali senza guinzaglio – o con un guinzaglio più lungo di 1,5 metri – per chi è sprovvisto di museruola e per chi introduce gli animali nei luoghi pubblici senza averne il permesso: per loro, sono previste sanzioni da 25,00 a 500,00 euro.

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