Sala Consilina: nuovi servizi per il Polo Culturale Cappuccini

L'obiettivo principale è la promozione e la valorizzazione del Polo Culturale Cappuccini

Di Angela Bonora

SALA CONSILINA. Una proposta per la promozione e la valorizzazione del Polo Culturale Cappuccini di Sala Consilina e dei suoi servizi culturali. Questo il progetto “Open Days Capuccini” per il quale si punta ad ottenere un finanziamento da parte della Regione Campania.

L’iniziativa è rivolta prevalentemente alla popolazione studentesca locale e del Vallo di Diano, anche al fine di assicurare nuovi servizi integrativi a quelli scolastici tradizionali, quali, ad esempio, attività di alternanza scuola-lavoro, tirocini per la gestione di imprese culturali, proposizione di nuovi modelli gestionali, impiego mirato delle risorse culturali esistenti per avanzate attività di ricerca, da realizzare entro il 31 dicembre 2018.

La spesa complessiva per il progetto è circa 31 mila euro, che sarà sostenuta, in caso di approvazione, con un contributo regionale di circa 18 mila euro, con altri contributi derivanti da sponsorizzazioni per un importo di 3mila euro, con entrate derivanti da incassi di biglietteria per un valore complessivo di circa 4 mila euro e con una quota di compartecipazione a carico del Comune di 5 mila euro, che sarà iscritta nel Bilancio pluriennale 2018-2020.

I partners individuati per la realizzazione del programma sono: Istituti d’Istruzione Superiore del Vallo, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di SA e AV, Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e Laurino, Accademia Musicale del Vallo di Diano e Centro studi e Ricerche del Vallo di Diano; i quali hanno favorevolmente accolto l’iniziativa, impegnandosi in sede di attuazione ad aderire a specifici accordi.

In questo modo l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Cavallone, intende valorizzare e promuovere compiutamente il territorio ed il patrimonio culturale cittadino, nonché le potenzialità di sviluppo che hanno le risorse ed i servizi culturali locali.

Condividi questo articolo
Exit mobile version