Sala Consilina: gli operatori ecologici chiedono sicurezza e controlli sulle strade. “All’alba è come lavorare in un autodromo”

Di Erminio Cioffi

L’investimento di una operatrice ecologica avvenuto all’alba di ieri da un’auto condotta da un ragazzo minorenne ha fatto tornare alla ribalta il problema della sicurezza sulle strade del centro cittadino in particolar modo durante le ore notturne quando diventano per alcuni ragazzi, e non solo, delle vere e proprie piste da corsa con auto e moto che sfrecciano a velocità folle. “Noi spesso rischiamo la nostra vita – raccontano gli operatori ecologici delle due cooperative che prestano servizio sul territorio comunale – perché quando siamo in servizio spesso e volentieri molti automobilisti, approfittando del fatto che le strade sono deserte, corrono come dannati. Chiediamo per questo motivo maggiori controlli nelle ore notturne e magari l’installazione, che danni viene solo promessa, di un sistema di videosorveglianza che sarebbe sicuramente un ottimo deterrente”. Le squadre degli operatori ecologici prendono servizio alle 5 del mattino in centro e la maggior parte del loro lavoro è concentrata sulle vie Matteotti e Mezzacapo, strade che sono l’una prosecuzione dell’altra e tra quelle maggiormente trafficate ed occupate anche dai venditori ambulanti in occasione del mercato settimanale del giovedì. “Ci auguriamo che le nostre richieste – concludono gli operatori – vengano accolte così da consentirci di poter lavorare senza dovere mettere a rischio la nostra vita per colpa di qualche incosciente”.

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