VALLO DELLA LUCANIA. L’ordinanza sindacale “anti slot” emanata dal primo cittadino, Antonio Aloia, ha creato non pochi malumori fra i gestori e gli operatori del settore.
Undici soggetti, infatti, hanno chiesto prima la sospensione, poi l’annullamento della limitazione imposta dal sindaco; per questo, il Comune di vallo della Lucania, ha deciso di opporsi al ricorso presentato al Tar e di difendere, in sostanza, un’ordinanza che ha come scopo primario la tutela della salute dei cittadini. Il tribunale amministrativo ha fissato l’udienza per la prossima settimana, rigettando la richiesta di sospensiva del provvedimento avanzata dai ricorrenti
Il provvedimento del sindaco Aloia, varato nel febbraio scorso, era giunto sulla base di una serie di valutazioni. Secondo le statistiche l’incidenza del gioco patologico nel Comune cilentano ha raggiunto, negli ultimi tempi, proporzioni sempre più preoccupanti: è stato necessario, per questa ragione, fissare precise regole per le attività che dispongono di slot machine o altre macchinette simili.
Il sindaco ha disposto, quindi, che queste apparecchiature debbano essere off limits la mattina: i titolari di locali dovranno impedirne l’uso. Inoltre non sono ammesse sale slot in prossimità delle scuole, delle biblioteche, degli impianti sportivi, degli ospedali e delle banche. Previsti, infine, incentivi per bar, pub o sale giochi che non dispongono di queste macchinette.