Castelcivita, al via i lavori all’antico Convento di Santa Gertrude

Sarà possibile recuperarlo e renderlo nuovamente funzionale

Di Katiuscia Stio

CASTELCIVITA. Prendono il via i lavori di recupero, riqualificazione, consolidamento e rimessa in funzione dell’antico Monastero di Santa Sofia (Convento di Santa Gertrude). L’imponente edificio rivedrà l’antico splendore.

Ad annunciare l’avvio dei lavori è il sindaco Antonio Forziati che, già tempo fa, ne aveva sottolineato l’uso a lavori ultimati: «Una volta terminati i lavori, il Monastero sarà centro di accoglienza giovanile,dove si potranno svolgere diverse attività di animazione oratoriana, attività ludiche, seminari, convegni».

Il progetto, finanziato dalla Regione Campania POR FESR 2014/ 2020- con Decreto dirigenziale n. 105 del 03/07/2018, ha un importo di 4.111.786,11 . La Regione Campania con decreto n. 224 del 04/10/2018 ha liquidato la somma di €. 411.178,61 quale anticipazione del 10%.

Per tre secoli nel Convento di Santa Gertrude, dal 1605 al 1903, vissero vita claustrale le religiose aderenti all’Ordine di Santa Chiara. Dal 1903 fino agli anni ‘70 ha ospitato le suore appartenenti all’ordine benedettino di Santa Gertrude. Fu sede in seguito della scuola dell’obbligo per circa quarant’anni fino a quando, nel 1990, fu dichiarato inagibile. L’imponente edificio, oltre ad essere la testimonianza della vita quotidiana nella Terra di Castelluccia, oggi Castelcivita, dei bisogni e dei sentimenti religiosi di un popolo, documenta l’architettura e l’arte della civiltà degli Alburni dal XVI al XIX secolo. Di notevole rilievo è il grande dipinto presente nella navata della Chiesa raffigurante la Deposizione, opera di Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa, uno dei più noti artisti del Seicento lucano. Il Monastero domina l’intera vallata attraversata dal fiume Calore e si distingue per i suoi caratteri di austerità e semplicità.

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