AGROPOLI. Sono divenute virali in poco tempo le immagini, sconvolgenti, che riprendevano un camion della Sarim che, dopo aver sfondato un muretto, precipitava nel vuoto.
L’incidente, avvenuto nei pressi di Via Canova, una delle traverse di Via Carmine Rossi, sarebbe stato causato da un problema ai freni che avrebbe messo a rischio la stabilità del mezzo.
I cittadini Cinque Stelle, attraverso la loro pagina Facebook, hanno acceso i riflettori sull’accaduto ponendo l’accento sulle condizioni di lavoro degli operai, “stremati e portati al limite da un sistema che è sempre lo stesso della Yele: cambia l’azienda, ma i problemi restano.”
L’accusa rivolta all’Amministrazione riguarda, in particolare, la presenza, sul mezzo, di un solo operatore:” Come si può effettuare la raccolta con un solo operatore a bordo del veicolo, che scende per ritirare i sacchetti e poi risale per spostare il mezzo? Questa è una procedura del tutto irregolare e pericolosa, non prevista dal piano operativo”.
Da palazzo di città, arriva, immediata, la replica del primo cittadino, Adamo Coppola, che chiarisce:” l’assoluta regolarità dell’intervento di raccolta, dal momento che gli operatori Sarim vengono calibrati in relazione alla grandezza della zona da percorrere. Di norma, per un’area ridotta come quella del centro storico, un solo operatore è sufficiente; diverso è il discorso per il lungomare San Marco, ad esempio, certamente più ampia e per la quale risulta necessaria la cooperazione di due addetti ai lavori. Il benessere dei cittadini e dei lavoratori – conclude il primo cittadino – sarà sempre una priorità per questa Amministrazione.”