AGROPOLI. Ancora proteste dei cittadini che abitano nei pressi della stazione degli autobus di Agropoli, costretti a subire l’inquinamento da gas di scarico e l’inquinamento acustico generato dai grossi automezzi. “Nonostante l’ARPAC di Salerno abbia verbalizzato come siano abbondantemente superati i limiti di legge, l’amministrazione comunale ancora non interviene nel rimediare alla scelta di una zona rivelatasi non idonea a quello scopo”, fanno sapere i residenti.
“Siamo costretti – aggiungono – a serrare balconi e finestre per non respirare i gas di scarico degli autobus e siamo svegliati ancora prima delle sette di mattina dal forte frastuono dei motori sotto le nostre camere da letto e disturbati ogni volta, anche di notte, che un autobus si sofferma nei pressi delle nostre abitazioni”. “Il comune di Agropoli deve intervenire rispettando anche quando segnalato dall’ARPAC, che è l’ente preposto per queste valutazioni ambientali”, concludono i residenti di via Taverne e via Salvo D’Acquisto che chiedono un confronto sulle soluzioni al problema e annunciano di essere ormai pronti ad adire le vie legali “se l’amministrazione comunale non interverrà a breve”.
Della questione si è interessato il consigliere dell’opposizione, Consolato Caccamo, esponente 5 Stelleche predisporrà presto specifica interrogazione al sindaco.