Scattano i licenziamenti per circa 90 operai Ergon e Yele

Dipendenti dell'azienda di Vallo della Lucania vantano 11 mesi di stipendi arretrati

Di Filippo Di Pasquale

Confermato il licenziamento di quasi 90 operai Ergon e Yele, le due società che si occupavano del ciclo dei rifiuti nei comuni del Vallo di Diano e del Cilento. Per quanto riguarda la prima azienda, partecipata del consorzio di bacino Sa3, il commissario liquidatore Michele Iuliano ha annunciato l’avvio delle procedure per 52 dipendenti, mentre per altri 6 la risoluzione del contratto è stata procrastinata al 31 ottobre. Alla base della decisione l’eccedenza di personale che si è venuta a creare a causa anche della diminuzione delle commesse.

Per la Yele, invece, il licenziamento è ormai cosa fatta: questa mattina c’è stato l’ultimo incontro tra i sindacati e il commissario liquidatore Massimo Di Pietro che ha definito il tutto. Per gran parte di loro oltre il danno la beffa considerato che oltre a restare senza lavoro vantano undici mesi di stipendi arretrati.

Nei mesi scorsi si erano appellati anche al vicepremier Luigi Di Maio sena però ottenere risposta.

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