La via Silente, splendido sentiero che, in poco meno di 600 km suddivisi in 15 tappe, attraversa l’intero territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sarà fra i protagonisti della IV edizione della Conferenza sui “Borghi più belli del Mediterraneo”, organizzata a Cisternino il 5, 6 e 7 ottobre 2018.
I “Borghi più belli”, piccole perle incastonate tra le rocce lambite dal Mediterraneo, sono paesi con meno di 15.000 abitanti, caratterizzati da un centro storico di alto valore architettonico, urbanistico, culturale e paesaggistico, con una naturale vocazione turistica, abitato da non più di 2000 persone; la VI edizione della conferenza che li celebra, intitolata “Abitare il Paesaggio” e organizzata dal Club dei Borghi più Belli d’Italia, dal Comune di Cisternino e dal Politecnico di Bari , prevede tre giornate all’insegna della cultura, della storia e della tradizione di queste piccole realtà, veicolate attraverso workshop e presentazioni di grande rilievo.
Il 5 ottobre 2018, anche la Via Silente sarà oggetto di una lunga dissertazione, tenuta dal Professore Associato della Facoltà di Geografia Economico Politica dell’Università Niccolo Cusano di Roma, Daniele Paragano, dal titolo “Il silenzio nei borghi e il silenzio dei borghi: La via Silente (Cilento) come forma di riscoperta dei territori.”
L’attenzione è tutta rivolta al concetto di “riscoperta”: la Via Silente, infatti, attraverso un itinerario unico in Italia, permette di attraversare un’intera area protetta, costituita da natura incontaminata e comuni minuscoli, da realtà bellissime e ancora radicate alla terra, tutte da da valorizzare e, appunto, riscoprire.
Tra gli obiettivi di questa edizione dei Borghi più belli, infatti, c’è proprio la volontà di favorire lo sviluppo turistico delle piccole realtà che devono aiutarsi fra loro, collaborare e creare una rete di accoglienza e integrazione. A questo, inoltre, si lega la necessità di individuare strategie atte a promuovere azioni di tutela e conservazione del patrimonio paesaggistico, ambientale, architettonico ed urbano considerato a rischio per incuria, abbandono, catastrofi, trasformazioni territoriali inappropriate, oltre che per usi ed interventi di conservazione e manutenzione non consoni.
Dal 2013, per iniziativa del Club dei “Borghi più belli d’Italia” e grazie ad un progetto finalizzato alla costituzione di reti nazionali, tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, nasce la Conferenza che si adopera per favorire processi di acquisizione, condivisione e diffusione di buone pratiche per la conservazione e la tutela delle zone più belle e pittoresche della penisola.. Proprio per la sua importanza, l’iniziativa ha ricevuto, negli anni scorsi, la Medaglia del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Presidenza del Consiglio e del Ministero dello Sviluppo Economico, oltre al sostegno di diversi Enti regionali e nazionali. Solo i piccoli comuni, con una popolazione inferiore a 15.000 residenti ed un nucleo storico di massimo 2000 abitanti, possono candidarsi al riconoscimento de’ “I Borghi più belli” e avviare un processo di valutazione dei caratteri di pregio storico, architettonico, urbanistico, culturale e paesaggistico.