“Scegliere! Perché di questo si tratta, farlo con coscienza e responsabilità, in modo oculato, per il bene della comunità che si amministra. Questo è il compito arduo che i cittadini ci hanno affidato con il loro voto e che noi abbiamo cercato di assolvere con il massimo impegno, con lealtà ed onestà intellettuale durante questo primo anno di amministrazione. Ci siamo assunti la responsabilità delle nostre scelte, coscienti di averlo fatto in modo libero, senza pressioni o ricondizionamenti. Siamo consapevoli che le nostre scelte abbiano ricadute immediate sulla vita quotidiana di migliaia di concittadini, per cui, l’azione di governo del territorio, non può essere svolta con superficialità o ancora peggio, dettata da interessi di parte”. Esordiscono così i consiglieri comunali Pasquale Accarino, Fernando Mucciolo, Angelo Merola, Carmelo Pagano, Alfonsina Montechiaro e Francesco Petraglia attraverso una nota inviata al sindaco Franco Palumbo nella quale manifestano malumori per l’azione amministrativa.
“Purtroppo, a malincuore, dobbiamo rilevare che da qualche tempo questo spirito, il sentire comune, la progettualità finalizzata alla crescita del territorio, che è stato il nostro credo e la colonna portante del nostro programma elettorale, si è affievolito e quasi smarrito a causa di un sempre più pressante egoismo, o per interessi particolari che vorrebbero orientare le nostre scelte – evidenziano i consiglieri di maggioranza – Gli impegni che ci attendono per il futuro sono tanti, complessi e di difficile soluzione, ragion per cui bisogna ritrovare l’unità di intenti e quello spirito collegiale che ci ha guidati in questo primo anno di amministrazione, permettendoci di ottenere i risultati prefissati”.
“In questa ottica, per lo spirito di appartenenza e lealtà e coerenza verso la compagine amministrativa di cui facciamo pare – precisano – abbiamo avallato anche scelte che non sempre ci hanno convinto a pieno, ma le abbiamo votate perché speravamo e speriamo che possano contribuire alla crescita dell’intera comunità di Capaccio Paestum”.
“Per il futuro vorremmo continuare ad amministrare in maniera libera – concludono – guidati solo dalla nostra coscienza, per il bene comune, mentre saremo fermamente contrari a quelle prese di posizione faziose, finalizzate all’interesse di pochi e incoerenti con i nostri principi di imparzialità e di onestà, che guideranno sempre le nostre scelte nell’interesse e per la crescita di tutta la collettività di Capaccio Paestum”.