Nuove sinergie per la gestione della Posidonia nel Cilento

Si è concluso ieri il convegno del M5S

Di Comunicato Stampa

La due giorni “Posidonia, il respiro del Mediterraneo” conclusasi ieri ad Agropoli, ha prodotto ottimi spunti per l’avvio di azioni mirate alla gestione ottimale.

Anni di interventi sbagliati hanno portato al risultato negativo dell’interruzione del naturale ciclo di una pianta che è una ricchezza unica del Mediterraneo e che per completare il suo fisiologico percorso biologico dovrebbe ritornare in mare. Questo non sempre accade per le più varie ragioni ricollegabili spesso a interventi umani inopportuni e inadeguati portando ad accumuli di eccessivi quantitativi di questa pianta sulle coste.

È il caso di Agropoli dove un decennio di cattiva gestione ha fatto nascere il “promontorio della Posidonia” sulla storica spiaggia della Marina e tante dune al Lido Azzurro. Questo ha comportato la trasformazione di una risorsa in un problema.

L’analisi effettuata magistralmente dagli esperti intervenuti in questi due giorni organizzati dal meetup Cittadini 5 Stelle Agropoli con il portavoce in Consiglio Comunale Consolato Natalino Caccamo, seguita da sopralluoghi, è stata illuminante. Oltre alla già più volte evidenziata necessità di eliminare le parole “rifiuto” e “discarica” dalla legge nazionale, e alla opportunità della redazione di dettagliate linee guida per la gestione, si sono individuati approcci verosimilmente risolutivi che saranno comunicati dal locale meetup e proposti dal portavoce agli amministratori locali già nelle prossime settimane.

Intanto il lavoro è continuo e presto gli esperti con cui è stato creato un vero e proprio team di lavoro ritorneranno in loco per altre e più dettagliate analisi.

Avremmo gradito la presenza e collaborazione dei nostri amministratori che invece hanno preferito non accettare l’ invito nonostante l’importanza del tema e la presenza di rappresentanti di governo nazionale e regionale oltre che di professionisti esperti.

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