Cilento e Vallo di Diano: un progetto per valorizzare il culto di San Michele Arcangelo

Tre comuni del comprensorio partner di un'iniziativa dell'Università Luigi Vanvitelli

Di Filippo Di Pasquale

Il culto di San Michele Arcangelo ha origini risalenti alla presenza dei Longobardi in ltalia e in Campania. Da allora, attraverso la costruzione di chiese, cappelle, santuari, celebrazioni che si sono radicate nella tradizione culturale e religiosa in tutta Europa e nell’area del Mediterraneo, le comunità hanno continuato per secoli ad associare la venerazione dell’Arcangelo della Giustizia ai principali momenti della loro vita sociale ed economica.

In Campania hanno un forte e antico legame con San Michele Arcangelo Sant’Angleo a Cancello, nel casertano, i centri del comprensorio cilentano-valdianese di Sala Consilina, Padula e Rutino. Questi culti risultano anche  catalogati nell’Archivio dell’lstituto Centrale della Regione per la Demoetnoantropologia.

Ecco perché con queste comunità c’è la volontà di valorizzare ulteriormente questa tradizione religiosa. Il Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet” dell’Università Luigi Vanvitelli, infatti, ha promosso l’adesione all’avviso pubblico della Regione Campania per la “selezione di progetti operativi e di iniziative di studio, didattica o ricerca finalizzate a salvaguardare e valorizzare gli elementi caratterizzanti il patrimonio culturale immateriale della Campania iscritti nelle liste del Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO”.

L’ Avviso, rivolto alle Università, statali e non, oltre che ai Centri di Ricerca e Consorzi universitari, seleziona e finanzia proposte progettuali finalizzate alla realizzazione di progetti operativi di salvaguardia e valorizzazione di questi beni immateriali, nonché proposte finalizzate ad iniziative di studio, didattica o ricerca sul patrimonio culturale immateriale campano per la candidatura di nuovi valori immateriali all’iscrizione nella medesima Lista. La dotazione finanziaria complessiva per il finanziamento dell’Avviso è pari ad € 1.350.000,00; il finanziamento per ogni proposta progettuale non potrà essere superiore a € 200.000,00. Tramite la pubblicazione di tale Avviso pubblico, la Regione Campania dimostra di voler promuovere un’iniziativa decisa in grado di valorizzare sia le eccellenze rappresentate da tutti i beni immateriali appartenenti al patrimonio della Regione Campania già riconosciuti ufficialmente dalla Lista Unesco del Patrimonio Culturale come, ad esempio, “L’arte del pizzaiuolo napoletano”, “I gigli di Nola” e la “Dieta Mediterranea”, sia le candidature per ottenere iscrizione alla medesima lista dei nuovi beni immateriali del patrimonio campano. Il culto di San Michele Arcangelo lungo un antico asse abbaziale lega I’lrlanda a Israele attraverso 7 santuari posizionati su una linea retta che passa per Mont- Saint-Michel in Normandia e Monte Sant’Angelo in Puglia potrebbe essere uno di questi.

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