MONTECORICE. Possibili pericoli per le imbarcazioni che si trovano a navigare nello specchio acqueocircostante la testata del molo di sopraflutto del porto di Agnone. Lo ha reso noto il Comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Agropoli, Giulio Cimmino, che ha firmato una nuova ordinanza per evitare situazioni di pericolo.
A determinare i problemi le mareggiate dello scorso 21 marzo per le quali il Comune di Montecorice ha anche chiesto il riconoscimento dello stato di calamità. In quell’occasione, infatti, si registrarono notevoli danni sia alla costa che alle barriere frangiflutti, compresa quella del porto con disgregazione dei massi che costituivano la testata del molo verso il mare aperto.
Una situazione che perdura tutt’ora con potenziale pericolo per la sicurezza della navigazione e per la pubblica incolumità. Per questo è stata vietata la navigazione, l’ormeggio, l’ancoraggio di unità di qualsiasi genere, la pesca, l’immersione ed ogni altra attività ad una distanza di 25 metri dalla testa del molo di sopraflutto. Ai trasgressori saranno comminate le sanzioni previste dal codice della navigazione.