CASTELNUOVO CILENTO. Furti nell’impianto di selezione. Quattro automezzi sono stati rubati durante la notte. A scoprirlo il personale del consorzio il mattino successivo. Subito sono state avvisate le forze dell’ordine.
I mezzi sono stati rubati in due colpi diversi, messi a segno a distanza di quindici giorni. I malviventi, indisturbati, sono entrati nel sito, hanno acceso i motori dei mezzi e si sono allontanati scaraventando per aria il cancello di ingresso dell’impianto. Stesso modus operandi per il secondo furto.
I mezzi sottratti nel primo colpo sono spariti nel nulla. Gli altri due, rubati dopo quindici giorni, sono stati ritrovati grazie alle indagini dei carabinieri, uno abbandonato sulla Cilentana e l’altro a San Valentino Torio. Quest’ultimo dopo il dissequestro nei prossimi giorni tornerà a Vallo Scalo.
L’impianto di selezione, un tempo fiore all’occhiello del territorio cilentano, da qualche anno ha cessato ogni attività. È una sorta di deposito e parcheggio per oltre cento automezzi di proprietà del Corisa 4 e della Yele. Tutti funzionanti, alcuni nuovissimi, tra compattatori, furgoncini e scabinati con la gru, abbandonati e finiti nel mirino dei malviventi.
Mentre da un lato ci sono mezzi abbandonati dall’altro continua il dramma dei lavoratori del Corisa e della Yele. Quest’ultimi, trenta in tutto, stanno vivendo ore di attesa. Sul loro futuro incombe il licenziamento collettivo. Nessuna novità è scaturita dall’incontro tra il liquidatore e i sindacati. La vicenda passa all’Ormel della Regione.
«Oltre il danno e la beffa – denuncia Maria Mauri tra i lavoratori licenziati – avanziamo varie mensilità arretrate, ci avviamo al licenziamento collettivo, tra l’indifferenza dei politici, i tempi della giustizia e la lentezza tendenziosa dei sindacalisti alleati della politichetta».