Sapri dice sì alla mobilità sostenibile

Approvata la bozza di protocollo d'intesa con Enel X Mobility

Di Antonella Capozzoli

La civiltà di un paese passa anche attraverso l’attenzione che si rivolge all’ambiente e alla sua tutela, e lo sa bene il Comune di Sapri che, nei giorni scorsi, ha approvato la bozza di protocollo d’intesa con Enel X Mobility per l’installazione di 5 infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

In Europa, il trasporto ha restituito dati allarmanti in riferimento all’inquinamento atmosferico, all’ aumento delle emissioni di gas serra e a numerosi impatti ambientali determinato; per questo motivo, nell’aprile del 2010, la Commissione europea ha inviato una comunicazione agli Stati membri, sollecitando interventi di riduzione delle emissioni nocive nell’ atmosfera e di ammodernamento dei sistemi stradali urbani ed extra-urbani,
indicando, inoltre, la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica di veicoli elettrici sui territori nazionali come obiettivo prioritario e urgente nell’ottica di tutelare la salute e l’ambiente.

L’elettricità, infatti, è un combustibile pulito, particolarmente adatto per risolvere al meglio la spinosa situazione della mobilità con grandi vantaggi in termini di miglioramento della qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento
acustico.

Il Gruppo Enel ha lavorato in questa direzione, ideando un sistema di infrastrutture intelligenti per la ricarica dei veicoli elettrici composto da diversi modelli: “EV Charging Stations”, ovvero “Pole Station”, “Box Station”, “Fast Recharge”,”Fast Recharge Plus”, “V2G Station”, tutti gestiti con le più avanzate tecnologie informatiche per il controllo e la gestione remota (“Electric Mobility Management”) e in grado di rispondere alle attuali e future esigenze di una mobilità urbana evoluta e sostenibile.

Nel patto immaginato dalla Società e dall’Ente, si fa riferimento alla possibilità di installare fino a 5 infrastrutture intelligenti per la ricarica dei veicoli elettrici; Enel, da parte sua, si impegna, insieme al Comune, ad individuare le aree più idonee allo scopo, a richiedere le autorizzazioni necessarie e ad elargire le somme necessarie a completare l’intero progetto.

Il Cilento, dunque, continua la sua strada verso un futuro “green” e rispettoso dell’ambiente. 

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