CAPACCIO PAESTUM. Scoppia la polemica dopo l’annuncio dell’amministrazione comunale di aver approvato il progetto per la riqualificazione e messa in sicurezza del piazzale antistante il Santuario della Madonna del Granato. A sollevare il caso Ernesto Franco, attivista 5 Stelle.
“Ormai – accusa Franco – è tradizione di questa amministrazione fare interventi in zone di interesse storico e artistico, interesse architettonico e in zone con vincoli ambientali, in barba a tutti i regolamenti e vincoli esistenti sul territorio”. Capaccio Vecchia, ricorda l’attivista, è zona di interesse archeologico, salvaguardata dalla legge, dove è vietata qualsiasi nuova edificazione anche di carattere precario. Si tratta di un’area tutelata poiché lì “c’era una città medievale circondata da mure difensive che si intersecano proprio dove gli illuminati progettisti comunali hanno previsto l’ampliamento del piazzale”.
Secondo Franco, dunque, quel progetto non doveva essere candidato a finanziamento o, sarebbe stato opportuno, candidare “la messa in sicurezza la strada di accesso al santuario, passata da poco sotto la gestione comunale, dove attualmente pende una ordinanza di divieto di transito per caduta massi, ordinanza di 30 anni fa e poco rispettata”.
“Suggerisco al sindaco e alla giunta, di rivedere l’invasivo progetto di ampliamento dello spazio antistante il Santuario della Madonna del Granato dirottando la cifra prevista sulla messa in sicurezza del costone roccioso che costeggia la strada che dalla SP 13 porta al santuario – conclude Ernesto Franco – Vi invito, inoltre, ad una visita guidata per l’antica città di Caputaquis per ammirare le mura difensive con le torri e il Castello, teatro della fase conclusiva della Congiura di Capaccio dove fu protagonista assoluto Federico II di Svevia”.