Salento: operai in azione per recuperare le antiche fontane

Tre quelle inizialmente coinvolte dal progetto

Di Fiorenza Di Palma

SALENTO. C’è un passato, relativamente recente, in cui l’acqua in casa non arrivava. Alle comodità moderne si sopperiva raggiungendo le fontane pubbliche sparse sul territorio comunale, nel centro del paese o in aperta campagna.

Nel Cilento molte di queste fontane sono ancora presenti: dai lavatoi, agli abbeveratoi per gli animali, fino ai fontanini da cui sgorgava l’acqua delle sorgenti. Talvolta si tratta di vere e proprie opere d’importanza architettonica, altre di strutture semplici, comunque simboli della storia di un paese. Ancora oggi c’è chi raggiunge queste fontane munito di bottiglie o altri contenitori in plastica per raccogliere acqua fresca e certamente incontaminata. Attorno alle fontane, poi, c’è chi costruisce dei veri e propri percorsi turistici.

Ecco allora che il Comune di Salento ha deciso di recuperare queste strutture presenti sul territorio, alcune dimenticate dopo essere state sopraffatte dalla vegetazione. Esse non solo verranno ripulite ma anche analizzate al fine di determinarne la potabilità. Saranno tre quelle inizialmente interessate dal progetto dell’amminisrazione comunale guidata dal sindaco Gabriele De Marco: l’obiettivo è di salvare le fontane dal degrado attraverso interventi mirati ma rispettosi delle caratteristiche originarie.

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