Laurito sostiene il Parco nel contenimento della popolazione dei cinghiali

Si punta ad individuare aree dove installare trappole per la cattura degli ungulati

Di Angela Bonora

Il Comune di Laurito affianca il Parco nella lotta ai cinghiali. In questa fase si punta ad individuare, tra gli operatori economici, quali imprese agricole singole o costituite in cooperative, tra i Comuni dell’area protetta e tra la popolazione residente, soggetti interessati al posizionamento di chiusini di cattura, fissi e mobili, temporanei o permanenti, per cinghiali.

Lo scopo è, appunto, quello di attuare il contenimento della popolazione di cinghiali mediante un’azione di prelievo selettivo da realizzare attraverso l’uso di chiusini di cattura che, secondo stime nazionali, risultano essere maggiormente efficaci rispetto ad altre tecniche di controllo.

I chiusini potranno essere sia strutture fisse che strutture mobili. Nel caso di strutture fisse si tratta di pannelli modulari, di forma rettangolare che, assemblati ad incastro ed ancorati al terreno e a sostegni idonei, permettono la cattura degli animali per mezzo di una o due porte a ghigliottina dotate di un meccanismo di chiusura azionato dagli animali stessi. Nel caso di strutture mobili, di ridotte dimensioni, si fa riferimento a strutture chiuse costruite assemblando pannelli di forma varia costituiti da un’intelaiatura in ferro, alla quale è fissata una rete elettro-saldata a maglia quadrata. Anche queste trappole mobili sono provviste di una porta “a ghigliottina” collegata al meccanismo di scatto.

I chiusini fissi hanno dimensioni che variano da un minimo di 5 mq ad un massimo di 30 mq, mentre, le trappole mobili sono di dimensioni ridotte, al massimo di 3 mq. I chiusini dovranno essere collocati su siti non soggetti a pubblico passaggio, di proprietà del soggetto interessato e posizionati a una distanza massima di 100 metri dalla viabilità carrabile e in luoghi che ne permettono un controllo continuo ed efficace.

Successivamente alla fase esplorativa, l’Ente Parco valuterà le modalità di espletamento del servizio di gestione del sistema delle gabbie e dei recinti di cattura, anche mediante affidamento diretto o individuazione di un soggetto economico privato a cui concedere in concessione il servizio.

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