Un’audizione in commissione sanità. È quanto chiede il sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Aloia, per discutere della riorganizzazione della rete cardiologica che penalizzerebbe alcune aree del Cilento costrette a far riferimento all’ospedale di Eboli.
Questo il testo della missiva indirizzata al consiglio regionale:
Come certamente Le è noto, con Decreto n. 64 del 16.07.2018 (BURC n. 52 del 30/07/2018) il
Commissario ad Acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR Campano, ha
approvato il Piano Regionale della Rete dell’Emergenza Cardiologica Campana (Rete IMA).
Le faccio presente che, nella costruzione di una rete cardiologica tempo-dipendente, l’obiettivo
dovrebbe essere quello di garantire a tutti i pazienti colpiti da infarto, a prescindere dal luogo di
residenza, pari opportunità di accesso alle procedure salvavita di riperfusione coronarica, adottando
strategie diagnostico-terapeutiche condivise e modulate.
Purtroppo, con il citato Decreto, ciò non avviene per la macro area Cilento, che ne esce fortemente
penalizzata, perché si depotenzia l’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania – DEA I° livello – struttura
sanitaria di alta specialità, da decenni punto di riferimento per tutto il Sud della Provincia di Salerno.
Ne è prova il fatto che alcuni Paesi del Nostro Cilento (Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento,
Piaggine, Sacco, Trentinara, Valle dell’Angelo, Buonabitacolo, Sanza, Paestum, Castel San Lorenzo, Felitto) come
indicato nel Decreto, non avranno più come Hub di riferimento l’Ospedale di Vallo della Lucania,
nonostante i tempi di percorrenza siano più brevi per raggiungerlo, ma il P.O. di Eboli.
Se il Decreto n. 64 non sarà presto modificato, i Cittadini di alcune località Cilentane colpiti da
un’emergenza cardiovascolare, rischiano nel prossimo futuro di non trovare adeguate risposte
sanitarie nel territorio di riferimento, nonostante, come tutti sanno, nell’emergenza, il fattore tempo
sia l’elemento prognosticamente determinante, che condiziona irrimediabilmente la vita del
paziente.
Immaginando, poi, che tale tipo di organizzazione potrà essere utilizzata anche nella costruzione
delle altre reti per patologia (rete ictus, rete traumatologica, rete neonatologica e punti nascita, rete medicine
specialistiche, rete oncologica, rete pediatrica, rete terapia del dolore, rete malattie rare), così come previsto dal
Decreto del Ministero della Salute n. 70 del 2 aprile 2015, la preoccupazione per le possibili ricadute
sul territorio, dal punto di vista della risposta sanitaria, cresce ancora di più.
Per quanto fin qui esposto, dopo aver riunito a Vallo della Lucania, nella serata di ieri 20/09/2018, tutti
i Sindaci del Cilento, sento il dovere di richiederLe, anche in loro rappresentanza, un AUDIZIONE
URGENTE con la V Commissione Consiliare da Lei presieduta, per poter discutere e trovare
congiuntamente le soluzioni appropriate agli aspetti più problematici ed altamente critici scaturenti
dalla possibile attuazione del Decreto.
Vista l’importanza delle questioni in campo La prego di un urgentissimo riscontro.
Certo che non farà mancare il Suo prezioso contributo, La saluto cordialmente.