STIO. Caos politico a Stio dove la maggioranza è costretta a registrare i malumori di componenti della giunta e del consiglio comunale che chiedono a gran voce un ritorno al voto.
Il documento di Giancarlo e Gerardo Trotta
Nella giornata di ieri ad alzare i toni erano stati l’assessore Giancarlo Trotta e il consigliere Gerardo Trotta. “A circa quindici mesi dalle elezioni comunali – hanno scritto in una missiva indirizzata al sindaco Natalino Barbato – nulla è cambiato, anzi la situazione è persino peggiorata e lo si evidenzia dal fatto che la popolazione di Stio e Gorga, con continue e persistenti lamentele ci fa notare l’assenza dell’amministrazione comunale e la mancanza di punti di riferimento”. “Le nostre priorità erano altre” dicono Giancarlo e Gerardo Trotta.
“Abbiamo più volte invitato il sindaco a creare occupazione, a diventare un comune virtuoso, a dare decoro alle strutture pubbliche trascurate – dicono – a noi cittadini è stata anche negata la possibilità di guardare la televisione vista l’assenza di segnali televisivi”.
Poi si ricorda come, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Giancarlo Trotta, furono candidati a marzo ben tredici progetti per il rilancio del paese, “progetti strategici per la comunità”. Il tutto “tra mille difficoltà e assumendosene le responsabilità”.
Nuovo gruppo politico
Ad oggi, però, “resta l’ingiustificato silenzio che testimonia l’assoluta indifferenza rispetto al recupero del dialogo e del confronto” di qui l’invito al sindaco e ai consiglieri a rimettere il loro mandato per tornare al voto e l’annuncio della costituzione di un nuovo gruppo denominato “Alternativa” con a capo proprio l’assessore Giancarlo Trotta.
La polemica dei consiglieri Antonio Infante e Armando Carlone
All’indomani di questo annuncio è arrivata anche la presa di posizione dei consiglieri Antonio Infante e Armando Carlone che hanno annunciato la propria fuoriuscita dal gruppo “Insieme per Stio e Gorga” e la costituzione di un gruppo autonomo denominato “Coerenza e coesione”. I due consiglieri ricordano come l’attuale compagine amministrativa era sorta dall’unione dei due schieramenti candidati alle elezioni, quello guidato da Natalino Barbato e l’altro da Tony Santangelo. L’obiettivo era trovare una sinergia per il rilancio del paese che ad oggi è venuta meno. “Si è voluto dimostrare un inopportuno e fuori posto narcisismo, spregevole delle determinazioni e convincimenti iniziali, che ha reso vano lo sforzo per ridare nuove opportunità morali e materiali alla comunità. Ma è agli occhi di tutti il forte rancore e odio che contraddistingue i componenti dell’esecutivo, che si tradurrà ancora in regressione della comunità. Noi abbiamo la serenità di aver voluto fortemente la contrapposizione della cooperazione alla competizione. Per altri di questa compagine non è mai stato così e non lo sarà mai. Per questo invitiamo al sindaco e i consiglieri a rimettere il mandato e consentire agli elettori di esprimere nuovamente la loro volontà”, evidenziano i consiglieri comunali, pronti a chiedere che i cittadini siano chiamati a decidere nuovamente a chi affidare le sorti del paese.