PISCIOTTA. La Consac, tramite il direttore dei servizi idropotabili, Felice Parrilli, è intervenuta sulle segnalazioni del Comitato Trasparenza e Legalità. L’associazione, infatti, aveva inviato nei giorni scorsi un dossier corredato da foto relativamente ad alcune tubature abbandonate in località Coste di Fiumicello.
Le stesse erano affiarate dalla costa in seguito alle mareggiate della primavera scorsa. La zona era stata oggetto di lavori di sostituzione di alcuni tratti dell’acquedotto del Farone che hanno riguardato la sostituzione dell’adduttrice. A lavori ultimati restano le emergenze segnalate da Trasparenza e Legalità, con la sede stradale che risulta in erosione, i resti della vecchia tubazione in acciaio e lunghi spezzoni di essa, residui delle lavorazioni, abbandonati sul posto e appunto la vecchia condotta, abbandonata nella sede originaria, affiorata in superficie per effetto dell’erosione della costa.
La società che gestisce la rete idrica sul territorio ha annunciato di averne già disposto la rimozione precisando che i lavori eseguiti “hanno interessato non più la ristrutturazione e protezione della condotta idrica esistente, ma, per il medesimo tratto la sua sostituzione con nuova tubazione da ancorare sul substrato stabile mediante micropali”. “Non risultava più necessaria, quindi, la realizzazione di barriere di protezione dai marosi, essendo stato previsto che la nuova condotta idrica fosse ammorsata stabilmente al suolo con idonee strutture di ancoraggio”. Nel contempo, nel corso dei lavori si è provveduto alla rimozione di tutte le parti a vista della vecchia condotta, ove non ne fosse previsto comunque un futuro utilizzo, per conferire decoro alla battigia. Tale intervento è stato eseguito per circa 600 metri lineari”, spiega Parrilli. “Il recente affioramento di ulteriori parti di condotta non utilizzata ha costituito un evento imprevisto e presto si provvederà alla rimozione”, conclude.