Trading online: attenzione alle prossime mosse della Bce

Di Annuncio a Pagamento

Investitori ed amanti del trading online sono in attesa delle prossime mosse della Bce per capire come muoversi in modo vantaggioso. Secondo alcuni esperti, Mario Draghi potrebbe lanciare il nuovo Quantitative Easing, anche se la maggior parte degli analisti crede che Draghi cercherà solo di rafforzare la guidance e di lasciare il compito del QE a Christine Lagarde, che prenderà il suo posto.

Un altro tema caldo per il mercato europeo è quello dalla Brexit: Boris Johnson continua con la sua linea dura ed è intenzionato a far uscire il Regno Unito dall’Unione Europea con il cosiddetto No Deal, ovvero senza accordo commerciale. Nonostante questa linea di Johnson, la moneta inglese nelle ultime sedute ha chiuso in positivo, ma l’investimento sulla sterlina continua ad essere considerato rischioso da molti investitori.

Gli investitori dovranno restare sintonizzati e seguire con attenzione le decisioni della Bce dei prossimi giorni, perché in base a come deciderà di procedere la Banca Centrale Europea ci potranno essere delle interessanti variazioni di prezzo ed anche delle occasioni di investimento da non lasciarsi scappare.

Trading online: gli aggiornamenti

Il mercato europeo ed internazionale è in fermento nelle ultime settimane e sono tante le notizie che potrebbero determinare delle variazioni di prezzo considerevoli, sia per le merci che per le valute. Ciò da un lato porta ad un aumento del rischio, dall’altro però offre diversi spunti di investimento a coloro che sanno come fare trading online. Utilizzando le giuste strategie di investimento e facendo un’analisi dell’asset prima di investire sarà possibile generare un guadagno interessante.

Nell’ultimo periodo di parla ad esempio del petrolio, che da più di un mese è ai massimi. L’aumento del prezzo è stato causato da una riduzione delle trivellazioni e dunque del nuovo petrolio immesso in commercio e di recente anche dal licenziamento di Al-Falih, ministro del petrolio saudita che è stato allontanato dal suo ruolo, che verrà affidato ad un figlio di re Salman.

Perché investire con il trading?

Il trading ha avuto il merito di aver reso gli investimenti popolari e diffusi anche tra i risparmiatori. Le operazioni finanziarie non sono più riservate a chi ha molti soldi da parte, ma si può iniziare a guadagnare anche con un piccolo budget a disposizione.

Questo metodo di investimento consente di gestire da un’unica piattaforma una vasta gamma di asset finanziari e di controllare in pochi minuti tutte le proprie posizioni aperte. Alcune piattaforme hanno sviluppato addirittura l’applicazione mobile, così che gli investimenti possano essere gestiti da smartphone e da tablet.

Attraverso il trading è possibile investire anche su asset solitamente difficilmente accessibili. Esempio emblematico sono le azioni: il metodo tradizionale di investimento consiste nell’acquisto di quote societarie, ma non tutte le società lo consentono, mentre con il trading si acquistano dei contratti che assumono il valore delle azioni ed il cui prezzo segue quello delle quote societarie.

Discorso simile vale per le materie prime ed altri prodotti, che non dovranno essere per forza acquistati davvero. Non è necessario acquistare dei lingotti d’oro per investire su questo metallo prezioso, basta fare trading sul suo valore.

Il trading è sicuro?


Nessun investimento può considerarsi sicuro
, ogni operazione finanziaria è associata al rischio di perdere il capitale investito. Tendenzialmente si può dire che maggiori sono i potenziali guadagni, maggiori sono i rischi che bisogna essere pronti a correre.

Fortunatamente è possibile ridurre il rischio scegliendo di seguire delle strategie di investimento e di fare una attenta analisi del mercato prima di mettere in gioco il proprio denaro. La conoscenza del mercato, l’utilizzo di una strategia di investimento e l’impiego dei segnali di trading contribuiscono a ridurre la probabilità di perdere il capitale investito. L’utilizzo di strategie è utile per tutti, sia per i piccoli investitori che per quelli che gestiscono dei capitali maggiori.

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