A Gioi Cilento si ricorda Leo De Beradinis a dieci anni dalla sua scomparsa

L'appuntamento è per domani

Di Antonio Pagano

In occasione del decennale della morte di Leo De Berardinis, ci sarà domani, in Piazza Andrea Maio, dalle ore 17,00, l’intitolazione della via e lo scoprimento della lapide ricordo nei pressi della casa natia dell’attore teatrale alla presenza della figlia Carola e della sorella Annamaria.

Nato proprio a Gioi nel 1940, De Berardinis è morto a Roma il 18 settembre 2008. Dopo l’esperienza di attore con Carlo Quartucci, iniziò il suo sodalizio con Perla Peragallo. Nel 1968 firmò con Carmelo Bene uno storico Don Chisciotte. Negli anni Settanta, insieme a Perla Peragallo, si trasferì nell’entroterra napoletano, a Marigliano, dove realizzò improvvisazioni teatrali provocatorie e aggressive.

Nel 1983, a Bologna, in collaborazione con la Cooperativa Nuova Scena, mise in scena gli spettacoli scespiriani Amleto, King Lear – studi e variazioni e La tempesta, a cui fecero seguito molte altre produzioni. Nel 1987 fondò il Teatro di Leo e la relativa Compagnia teatrale, che segnò una svolta ulteriore nella sua inesausta ricerca, in cui, pur senza abbandonare il teatro shakespeariano, tornò a confrontarsi con maestri a lui più vicini, in particolare con Eduardo De Filippo e con Totò.

Dal 1994 diresse il Teatro San Leonardo di Bologna in convenzione con il comune di Bologna mentre nel ’96 diresse il Teatro municipale Giuseppe Verdi a Salerno. Dal 1994 al 1997 assunse la direzione artistica del Festival di teatro di Santarcangelo di Romagna. Il 16 giugno 2001 Leo de Berardinis, durante un intervento di chirurgia plastica, entrò in coma.

A maggio del 2007, si è svolto negli spazi del DMS (Dipartimento Musica e Spettacolo) dell’Università di Bologna il convegno Per un libro su Leo a Bologna. Tre incontri per ritrovare Leo dentro e fuori di noi. L’incontro, organizzato da Claudio Meldolesi e Angela Malfitano, ha rappresentato un’occasione per parlare dell’opera artistica di Leo de Berardinis. Il 18 luglio 2008 gli è stato assegnato il vitalizio previsto dalla cosiddetta legge Bacchelli, con motivazione redatta personalmente dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.                 Il 25 luglio sono pervenuti alla biblioteca del DMS dell’università bolognese i materiali che andranno a costituire il Fondo de Berardinis, ceduto in comodato da Annamaria de Berardinis, sorella dell’artista. L’attore e regista è morto il 18 settembre 2008 a Roma.

Gli interventi, moderati da Antonietta Cavallo, saranno aperti dal sindaco di Gioi Andrea Salati a cui seguiranno: Alfonso Andria, Michele Santangelo, Antonio Pesca e Carmen Lucia. Alfonso Amendola tratteggerà la figura dell’attore. Le conclusioni saranno invece affidate a don Guglielmo Manna.

Giuseppe Albini leggerà i brani da “Dialogo con Leo De Berardinis” di Alfonso Amendola, previste anche le musiche di Giovanni Michelangelo D’Urso e Tony Di Matteo. Prevista pure una collettiva degli artisti: Mario Romano, Romilde Carrelli, Lina Di Lorenzo, Giovanni Maio, Enzo Marotta, Giuseppe Manigrasso, Rosalba Ruggiero, Maria Rosaria Verrone, Frank Salati, Franco Vertullo e Yvonne Zellweger.

Il ricordo è organizzato dal Comune di Gioi in collaborazione con l’Associazione “Enzo Infante-Un Libro al Mese”, le parrocchie Santi Eustachio e Nicola e le associazioni operanti sul territorio.

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