Turismo in Campania, la proposta: codice identificativo per stanare gli abusivi

La proposta dell'Abbac

Di Comunicato Stampa

Un codice identificativo per gli alloggi turistici della Campania messi online sulle maggiori piattaforme internazionali, ora la Regione imiti la Lombardia e proceda in tempi rapidi, in sinergia con  noi operatori, Comuni e il Governo per contribuire a garantire legalità a tutela delle strutture oneste e dei consumatori. Lo propone Agostino Ingenito, presidente regionale dell’Abbac, l’associazione dei b&b, affittacamere e case vacanze della Campania e coordinatore nazionale del settore extralberghiero.

“Utile la condivisione degli obiettivi di legalità emerse dalle dichiarazioni del Ministro al Turismo GianMarco Centinaio, da me sollecitato nei mesi scorsi, che ha condiviso ieri le scelte della Lombardia e del Veneto, puntando ad una stretta verso l’abusivismo alimentato anche dal mancato filtro delle piattaforme internazionali. Ora la Regione Campania approvi una legge sulle locazioni brevi con la quale si obbliga i proprietari o possessori di immobili destinati temporaneamente ad uso turistico  di identificarsi con un codice univoco che sia riconosciuto anche dai portali – dichiara Agostino Ingenito – E’ possibile farlo in tempi rapidi, anche utilizzando il portale regionale turismoweb che assolve già agli obblighi previsti della comunicazione dei prezzi.

Ogni struttura ricettiva extralberghiera che presenta una regolare scia al Comune di residenza è, infatti, obbligata ad effettuare una registrazione al portale che consente fra l’altro già di rilasciare un codice univoco Cusr. In tal modo – spiega Ingenito – Si garantirebbe un censimento effettivo degli immobili destinati anche temporaneamente alla ricettività turistica e si migliorerebbe la qualità dell’accoglienza offrendo anche garanzie di tutela verso i consumatori spesso ignari sui requisiti urbanistici, igienico sanitari, autorizzatori e di effettivo adeguamento agli obblighi di legge imposti agli operatori come la denuncia delle persone alloggiate, il rilevamento Istat e gli adempimenti fiscali come versamento tassa di soggiorno e pagamento delle tasse relative ai redditi derivanti. Auspichiamo che l’Assessore al Turismo Corrado Matera, che già in altre occasioni ha manifestato sensibilità verso l’altro obbligo in capo alle Regioni, del rilevamento statistico Istat, proceda in tempi rapidi a presentare alla Giunta una proposta di delibera in condivisione con il Consiglio Regionale.

La formula di emendamento che ha consentito ad esempio di aumentare la capacità ricettiva dei bed and breakfast può essere un ottimo strumento per velocizzare l’iter e migliorare così l’offerta ricettiva alternativa garantendo i consumatori e gli stessi operatori”.

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