PISCIOTTA. Eseguiti i lavori sulla condotta idrica, resta abbandonato materiale ferroso e arrugginito. Accade a Pisciotta.
L’associazione Trasparenza e Legalità in un dossier, corredato da materiale fotografico, chiede chiarimenti alla Consac.
“Il 30 marzo del 2016 – spiega Cristiano Nerino, presidente dell’associazione – sono stati consegnati all’impresa aggiudicataria della gara pubblica i lavori di ristrutturazione delle reti idriche di Futani, Montano Antilia e Torre Orsaia e sostituzione di alcuni tratti dell’acquedotto Faraone tra cui quello ubicato nell’agro del Comune di Pisciotta, in località Coste di Fiumicello. Con tali interventi, eseguiti dalla Consac, oltre alla sostituzione dell’adduttrice, si erano previste anche alcune importanti opere di bonifica e presidio del breve tratto di costa antistante. I lavori sono stati ultimati ma restano delle emergenze. Dopo le mareggiate di maggio e giugno, la costa si presenta in condizioni preoccupanti: la sede stradale risulta in erosione, i resti della vecchia tubazione in acciaio e lunghi spezzoni di essa, residui delle lavorazioni, sono stati abbandonati sul posto. In alcuni punti la vecchia condotta, abbandonata nella sede originaria, è affiorata in superficie per effetto dell’erosione della costa.
L’associazione preoccupata per l’impatto ambientale chiede la rimozione immediata del materiale ferroso ed arrugginito abbandonato sulla costa. Nella dossier inviato ai vertici della Consac si chiede l’inserimento della protezione naturale dalle mareggiate, come prevista in progetto, anche al fine di scongiurare l’evoluzione dei fenomeni erosivi che si sono innescati sulla battigia e che, se incontrollati, potrebbero portare a compromettere anche le condizioni di stabilità del versante soprastante. Il presidente questa mattina incontrerà il senatore Franco Castiello. Al politico pentastellato sarà chiesto di indagare anche su altre criticità con probabili fonti di inquinamento legate ad altri invasi del territorio.