Ancora una vigliaccata, ancora un gesto da condannare fermamente e che poteva sfociare anche in tragedia. In mattinata in località Cuppa a Licusati, un vasto incendio si è propagato lungo la strada che conduce alla Sp 66, meglio nota come ‘Ciglioto’, le fiamme hanno inghiottito ettari di macchia mediterranea.
Sul posto oltre agli amministratori, si sono recati immediatamente i carabinieri forestali, i vigili del fuoco del distaccamento di Policastro Bussentino e la squadra della comunità montana Lambro e Mingardo. Per tutto il giorno un elicottero ha lavorato alacremente nel tentativo di spegnere le fiamme, e da Roma la centrale operativa ha inviato anche un canadair.
L’episodio condannato da tutta la comunità della frazione del Comune di Camerota, ha visto anche animare la polemica via social. Gianfranco Palumbo, “cusitano doc” e membro storico dell’Associazione Cento Passi, tramite una nota personale via Facebook, ha analizzato la situazione: “Licusati ha vissuto una giornata allucinante. FUOCO E CENERE. Sono andati distrutti oltre 30 ettari di bosco e macchia mediterranea. Praticamente quasi tutta la vegetazione del monte “cuppa”. A questo punto alcune considerazioni vanno fatte – ammette Palumbo -. Se c’è la reale intenzione di combattere seriamente il fenomeno degli incendi (che sono dolosi) allora si deve mettere in campo una vera azione di contrasto. Usare tutta la forza necessaria, anche le intercettazioni telefoniche, gli appostamenti, i droni e tutto ciò che è necessario a prendere ed arrestare questi criminali. La solita manina vigliacca che si ripete ogni anno. Spero che il sindaco prenda subito provvedimenti nel vietare per anni 10 sia il pascolo che qualsiasi altro tipo di attività. Lo prevede la legge. Non basta una squadra di volontari per risolvere il problema, ma occorre fermare questi bastardi una volta e per sempre”. – Poi conclude -: “Di una cosa sono certo, non si può andare avanti solo con qualche azione di facciata, ma bisogna intervenire affinchè simili scempi e vigliaccate del genere non si verifichino più”.(Foto Nicola Laurito).