Non si placa la polemica sulla situazione delle scuole a Sapri. A sollevare perplessità sull’operato dell’amministrazione comunale era stato il gruppo di minoranza SapriDemocratica che aveva iniziato con l’evidenziare il mancato inserimento dell’istituto Da Vinci nel programma regionale delle opere pubbliche per poi entrare nel merito delle criticità degli altri istituti.
La risposta dell’amministrazione è stata affidata al vicesindaco Daniele Congiusti al quale, però, la minoranza ribatte punto per punto.
Sapri: “Facciamo chiarezza”. Congiusti risponde punto su punto alle accuse
Dopo aver sottolineato il “buon lavoro fatto per il Liceo Pisacane, unico progetto inserito nel piano triennale 2018/2020, con possibilità di essere finanziato”, SD ribadisce quanto detto in una nota dalla Provincia di Salerno, ovvero che non è stato possibile inserire nel piano il progetto per il Da Vinci non essendo stato presentato dal Comune.
“Quindi – attaccano dall’opposizione – per i prossimi anni continueremo a pagare 98.000,00 all’anno di fitto per una scuola insicura e inadeguata”. Ma c’è di più perché “nessuna delle scuole di competenza dell’amministrazione comunale è stata candidata per il piano triennale dell’edilizia scolastica, cosa grave e penalizzante per la nostra città”; quanto a quello relativo al “completamento della scuola alberghiera”, esso è “inserito al ventiduesimo posto del piano delle opere pubbliche del Comune di Sapri, approvato dal consiglio su proposta dell’inconsapevole assessore per un importo di circa 1.000.000,00….quindi poteva e doveva essere candidato al bando regionale”. Stesso discorso per la Dante Alighieri, inserita “al 19° posto della graduatoria del piano delle opere pubbliche del Comune di Sapri approvato su proposta dell’inconsapevole assessore per un importo di circa 1.400.000,00….quindi poteva e doveva essere candidato al bando regionale”. Pure il completamento delle scuole Istituto Santa Croce di circa 570.000,00 euro, approvato dalla giunta e candidato al bando PON – azione 10.7.1 non è stato finanziato e anche questo, secondo SD, “Poteva e doveva essere candidato al bando regionale”.
L’ultimo appunto riguarda il progetto della materna della località Cantina e quello del plesso di via Crispi: “E’ meglio stendere un velo di pietoso silenzio – accusano da Sapri Democratica – aspettiamo da un anno la data di inizio dei lavori di un progetto già finanziato”.
In conclusione la minoranza invita ad un confronto pubblico sulla questione: “La sicurezza delle scuole e dei nostri ragazzi non può essere trattata con un post confusionario e le solite offese”.