VALLO DELLA LUCANIA. “Vallo in bici”: è questo il nome che appare su un cartello che segnala la postazione delle 4 bici parcheggiate in Piazza Vittorio Emanuele. Un servizio di bike sharing sul quale, però, in questi giorni è scoppiata la polemica.
“Di fatto – denuncia il portavoce del Movimento Cinque Stelle di Vallo, Pietro Miraldi – si tratta di un servizio inesistente, un servizio fantasma che è diventato ormai un chiaro segno di spreco di fondi pubblici, perché le bici non sono state mai utilizzate dai cittadini, nonostante abbiano un costo di almeno 1200 euro, a cui si deve aggiungere poi un costo aggiuntivo per la manutenzione ordinaria”.
Il motivo della contestazione è presto detto: non è possibile usare le bici condivise, perché “nessuno ha provveduto a dare in dotazione le chiavi ai gestori dei coffee bar segnalati dal cartello”, accusa Miraldi. “Vallo della Lucania – continua il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle – è una città attenta all’innovazione anche nell’ambito della mobilità solo sulla carta, perché nessun cittadino ha la possibilità di usare il servizio di bike sharing che rischia di diventare un chiaro segnale di assenza di programmazione e controllo, di spreco di risorse pubbliche da parte di un’amministrazione comunale che ancora una volta sembra operare senza una chiara e coerente progettazione, peraltro in una fase di forte crisi economica”.