Sapri, mancata segnalazione dei divieti di balneazione: parte l’inchiesta

L'indagine partita da un esposto

Di Luisa Monaco

SAPRI. Un esposto su presunte inadempienze dell’amministrazione comunale nel comunicare possibili forme di inquinamento in mare. Da qui è pronta ad aprire un’inchiesta la Procura della Repubblica di Lagonegro.

I fatti risalgono a due settimane fa. Su segnalazione di un bagnante fu evidenziata la presenza di macchie ed escrementi in prossimità della costa del litorale di Cammarelle. L’Arpac eseguì in zona tre monitoraggi straordinari, due dei quali evidenziarono parametri microbiologici tali da non consentire la balneabilità. In particolare uno dei rilievi evidenziò presenze eccessive di enterococchi intestinali ed escherichia coli. L’Arpac, tramite i propri canali, sconsigliò la balneazione. I dati furono inviati anche al Comune che avrebbe dovuto fare lo stesso; il divieto, però, sarebbe stato emesso con ritardo, ovvero ad emergenza cessata. Infatti i rilevamenti del 29 agosto successivo hanno confermato che i parametri erano tornati a livelli buoni con una classificazione “Eccellente” del mare. Il possibile inquinamento, quindi, è stato dovuto a fattori momentanei in un tratto di mare che da quattro anni non ha mai fatto segnalare criticità. Pertanto la Procura sta vagliando la possibilità di andare a fondo della questione per comprendere se i bagnanti non siano stati colpevolmente avvisati delle criticità.

Il litorale di Sapri, tra Cammarelle e Grotta Catalano, non ha fatto segnalare particolari criticità quest’anno. Il Lungomare è però l’unico tratto di costa cilentana che non ha il massimo della classificazione: si posizione un gradino sotto l’Eccellenza. Altrove, invece, si segnala un’ottima qualità del mare.

“Quando la terra manca sotto i piedi non resta che la strada degli esposti anonimi e delle false notizie. A decine ne stanno arrivando in questi giorni. Vogliono intimorirci e bloccare l’intero sistema paese. Sperano che questi squallidi mezzucci di vecchia politica ci facciano desistere dal nostro compito. Il tempo è galantuomo e a voi non vi ha ridato la verginità. Siete sempre gli stessi. Sapri non ha bisogno del vostro odio e della vostra sete di potere. Vi spazzerà via”. Questo il commento del sindaco Antonio Gentile.

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