Atena Lucana: molestie telefoniche al centro antiviolenza

Potere al Popolo: "sostegno al progetto sotto attacco"

Di Redazione Infocilento
Minacce telefoniche al centro Aretusa di Atena Lucana. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Sala Consilina. Stando alle ricostruzioni il centro è stato costretto per alcuni giorni ad interrompere il servizio telefonico per le emergenze a cause di un uomo che con telefonate anonime lanciava continue minacce e molestie verbali. Il tutto anonimamente. I suoi attacchi sono stati sempre più aggressivi fino a costringere il centro a bloccare per un periodo il servizio e a presentare querela ai carabinieri.
Si teme possa trattarsi di uno stalker, un individuo violento che per ora si è fermato alle sole intimidazioni telefoniche.
Sul caso è intervenuto anche Potere al Popolo che in un messaggio ha parlato di “vere e proprie molestie verbali nei confronti di lavoratrici che cercano quotidianamente di fornire un aiuto a donne che vivono in contesti violenti e che subiscono o hanno subito abusi”. “Condanniamo il gesto compiuto e solidarizziamo con le operatrici del centro Aretusa che combattono una battaglia sociale costante a sostegno delle donne succubi della violenza maschile”, aggiungono.
“Come Potere al popolo, essendo già impegnati in altri territori in progetti simili e collaterali a quello portato avanti da Aretusa, diamo piena solidarietà e sostegno al progetto sotto attacco con la consapevolezza che sia necessario provare a costruire su tutto il territorio provinciale iniziative che rafforzino quelle presenti e ne facciano nascere dove c’è una mancanza. Siamo, dunque, a completa disposizione per un dialogo che sia costante e di reciproco aiuto su tematiche che toccano nel concreto la vita di centinaia di donne del Vallo di Diano. Contro il sessismo, la violenza di genere, per superare stereotipi e abbattere muri”, conclude la nota.
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