Tradizioni a confronto: da Sanza a Novi Velia sotto il segno di Vinicio Capossela

Musiche, musicanti e miti del Cilento e Vallo di Diano si fondono

Di Antonio Citera

Dal Meeting del Cervati di Sanza al Festival degli Antichi Suoni di Novi Velia, la tradizione detta la sua legge.

Armonia, suggestioni, sapori e tante note antiche si mescolano, dando vita a un magico incantesimo, atmosfere che rievocano il passato.

Due appuntamenti simbolo della tradizione a sud di Salerno che, quest’ anno hanno avuto un testimonial d’eccezione: il giullare di Calitri Vinicio Capossela.

A Sanza ha incantato i suoi fans con la sua musica “pura”, un concertone che ha radunato nel piccolo centro ai piedi del Cervati i suoi tanti fans provenienti da tutta la Campania e anche dalle regioni limitrofe, due ore di allegria, un repertorio musicale fatto di “note popolari”.

A Novi Velia invece, da spettatore appassionato, ha assistito quasi stupefatto allo spettacolo dettato dai suoni di zampogne, chitarre, ciaramelle, organetti, flauti e battenti, magnificamente intonati tra i vicoli antichi di un Cilento in parte ancora da scoprire.

Due eventi un testimonial per caso dunque, che ha fatto suo il momento, estasiato dai posti, dall’ospitalità e dalla magia di un Territorio affascinante e misterioso.

Due appuntamenti per certi versi simili che puntano alla valorizzazione dei luoghi e, lo fanno assaporandone le eccellenze, dalla musica ai prodotti tipici.

Insomma, due appuntamenti di fine estate da segnare nell’agenda.

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